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Rapporto OsMed 2008: preparati ormonali sistemici, esclusi ormoni sessuali


1 Agosto 2009 - Nel 2008 la spesa complessiva per i preparati ormonali sistemici è stata di 451 milioni di euro di cui circa l’87% rimborsato dal SSN oppure attraverso le strutture pubbliche.

A livello internazionale l’incidenza di questi farmaci sulla spesa complessiva ( pubblica e privata ) è piuttosto variabile ( dallo 0,8% del Portogallo al 2,3% della Grecia ): l’Italia con l’1,5% si colloca in una posizione intermedia.
Anche a livello delle Regioni si osserva un comportamento molto variabile sia in termini di spesa che di consumi.

Nel periodo 2004-2008 la prescrizione territoriale a carico del SSN è gradualmente aumentata; in particolare rispetto al 2007, le prescrizioni e la spesa sono aumentate rispettivamente del 4,1% e dell’11,1%.

All’interno della categoria terapeutica, come tutti gli anni, i glucocorticoidi occupano il primo posto sia in termini di spesa che di quantità prescritte ( rispettivamente 1,0 euro pro capite e 11,2 DDD per 1000 abitanti die ).
I glucocorticoidi si collocano inoltre al primo posto per prescrizione e al terzo posto per spesa tra le categorie terapeutiche erogate dalle strutture pubbliche.
Fra i glucocorticoidi, sono Prednisone, Betametasone e Metilprednisolone quelli per i quali il SSN spende di più a livello territoriale; la loro prescrizione inoltre è aumentata rispetto al 2007. Come già evidenziato negli anni precedenti questo aumento dei consumi potrebbe essere dovuto ad un corrispondente aumento del numero di trapianti in Italia che comporta un maggiore ricorso alla terapia immunosoppressiva, oltre che all’ampio impiego clinico che si fa di questi farmaci nelle malattie autoimmuni, nell’asma, nelle manifestazioni allergiche.

L’aumento consistente della spesa e delle prescrizioni territoriali del sottogruppo Teriparatide e ormone paratiroideo ( rispettivamente +38% e +34,6% ) fa sì che per la prima volta questi superino per spesa i preparati tiroidei. Ai consumi territoriali sono inoltre da aggiungere quelli riferiti ai farmaci erogati dalle strutture pubbliche.

Fra i preparati tiroidei la Levotiroxina assorbe la quasi totalità della spesa del sottogruppo, registrando, rispetto al 2007, un aumento del 3,7%.

La prescrizione territoriale di Somatostatina, Octreotide, Lanreotide e di Somatotropina si è progressivamente ridotta grazie all’attivazione della distribuzione diretta e per conto; infatti, questi farmaci risultano ampiamente distribuiti a livello delle strutture pubbliche.

Da osservare invece la prescrizione di Cinacalcet, farmaco commercializzato dall’ottobre 2004 ed utilizzato per il trattamento dell’iperparatiroidismo secondario in pazienti dializzati. La sua prescrizione, infatti, in netto aumento, si distribuisce per una maggior quota nelle strutture pubbliche ed in misura minore sul territorio in rapporto alla modalità di erogazione scelta nelle varie realtà regionali.

Analogo fenomeno si può osservare per il Paracalcitolo ( classificato tra i farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo ma utilizzato per la medesima indicazione ), questi farmaci dovrebbero essere utilizzati quando la concentrazione di paratormone e il prodotto Ca x P non raggiungono i target utilizzando i farmaci di prima scelta ovvero la Vitamina D e/o i Chelanti del fosforo.

Non essendo disponibile alcuno studio di confronto sull’efficacia clinica di Cinacalcet e Paracalcitolo rimane ancora difficile stabilire il posto in terapia di tali farmaci. La maggior parte delle lineeguida infatti non presenta raccomandazioni concordanti sul loro posto in terapia.

Fonte: Gruppo di lavoro OsMed. L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2008. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2009

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