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Pfizer e Sanofi-Aventis hanno deciso di abbandonare lo sviluppo degli antagonisti del recettore dei cannabinoidi CB1


4 Dicembre 2008 - Sanofi-Aventis ha abbandonato il suo farmaco antiobesità Acomplia ( Rimonabant ) in commercio in Europa.
Pfizer ha comunicato di aver cessato lo sviluppo del suo farmaco antiobesità sperimentale, mentre Merck & Co aveva preso la decisione in precedenza.

Tutti e tre i farmaci sono antagonisti del recettore del cannabinoidi CB1.

Sanofi-Aventis ha ritirato Acomplia dopo che l’EMEA ( European Medicines Agency ) ne aveva raccomandato il ritiro a causa dei potenziali, gravi, eventi avversi psichiatrici.

In un primo tempo Sanofi-Aventis aveva pensato ad un ritiro temporaneo, ma è stata costretta a ritirare definitivamente il farmaco su pressione di alcune Agenzie di vigilanza.

Il parere negativo del Panel dell’FDA nel gruppo 2007 aveva messo il dubbio il cammino di Acomplia.
Dall’analisi compiuta dall’FDA erano emersi significativi effetti neuropsichiatrici. Negli studi clinici di fase III, un’alta percentuale di pazienti aveva sofferto di depressione, ansia, agitazione psicomotoria, e disturbi del sonno.
Durante trattamento con Rimonabant, sono stati segnalati casi di suicidio e di suicidabilità ( pensiero e comportamento suicidarlo ).
Sono stati anche ricevute segnalazioni di casi, probabili e possibili, di crisi convulsive tra i partecipanti agli studi clinici, e casi confermati di sclerosi multipla.
Durante gli studi clinici sono stati osservati frequentemente capogiri e vertigini, alterazioni motorie ( tremore, disturbo dell’equilibrio ) e disordini cognitivi ( alterazione mentale, sonnolenza, e disturbo del pensiero e della percezione ).

XageneFinanza2008



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