Immuno-oncologia, i maggiori player sono: Bristol-Myers Squibb, Merck, Roche e AstraZeneca

Secondo un report di Morningstar, le vendite nel settore immuno-oncologico con i nuovi farmaci ad azione inibitoria di PD-1 / PD-L-1 potrebbero arrivare a 33 miliardi dollari entro il 2022.

Bristol-Myers con il farmaco Opdivo ( Nivolumab ) potrebbe avere la quota maggiore di questo enorme mercato; si stima una quota del 37%.

Keytruda ( Pembrolizumab ) di Merck & Co ( MSD ) è stato il primo inibitore PD-1 a ottenere l'approvazione della Agenzia regolatoria statunitense FDA ( Food and Drug Administration ) nel trattamento del melanoma in fase avanzata, seguito subito dopo da Opdivo.

Ma Bristol-Myers ha conquistato la pole position nel tumore del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) di tipo squamoso.
La FDA ha accettato la sua domanda per la nuova indicazione nell’arco di pochi giorni.
Opdivo potrebbe ottenere, entro breve tempo, anche l’approvazione per il cancro ai polmoni non-a-piccole cellule non-squamoso.
Merck & Co prevede di presentare la domanda di registrazione di Keytruda per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule a metà 2015.

Il vantaggio di Bristol-Myers Squibb di essere arrivata prima sul mercato nel tumore NSCLC ( seppur di tipo squamoso ) farà la differenza nella quota complessiva.
Il cancro al polmone è di gran lunga il più grande mercato per questo tipo di immunoterapia con 21 miliardi di dollari di vendite potenziali nel 2022. Il mercato PD-1 / PD-L1 nel melanoma sarà pari a circa 3 miliardi di dollari.
Per gli altri tumori ( rene, vescica, e testa-collo ) il mercato potrebbe valere 5 miliardi dollari o una cifra inferiore, per ciascun tumore.

Dalle valutazioni di Morningstar, nel 2022 la quota di mercato di Bristol-Myers sarà pari al 37%, con Merck al secondo posto con il 26%, Roche in terza posizione al 21% e AstraZeneca con il 16%. ( 9 Marzo 2015 ) ( Xagene )

Fonte: Morningstar, 2015

XageneFinanza2015