Biotech & Pharma Business
30 Ottobre 2006 - InterMune e Roche hanno stipulato un accordo di collaborazione per sviluppare gli inibitori della proteasi anti-HCV ( virus dell’epatite C ).
Nel 2007, InterMune avvierà studi di fase I per uno degli inibitori della proteasi, ITMN-191.
Se il potenziale farmaco dimostrerà di essere sicuro, Roche avvierà lo sviluppo clinico.
Studi in vitro hanno dimostrato che ITMN-191 presenta un favorevole profilo di resistenza crociata e ha mostrato una significativa attività nei confronti delle varianti della proteasi NS3/4A, che sono resistenti ad altri inibitori della proteasi, attualmente in sviluppo.
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention ( CDC ) si stima che 3.9 milioni di statunitensi ( 1.8% ) siano stati infettati dal virus dell’epatite C ( HCV ) e di questi 2.7 milioni presentino infezione cronica.
La proteasi NS3/4 di HCV rappresenta un target farmacologico importante per il suo potenziale coinvolgimento nella replicazione virale e sugli effetti soppressivi della risposta dell’ospite all’infezione virale.
Fonte: Roche, 2006
XageneFinanza2006
2000-2014© XAGENA srl - P.IVA: 04454930969 - REA: 1748680 - Tutti i diritti riservati - Disclaimer